Entrata recentemente tra le pratiche autorizzate nel contrasto all’adipe localizzato, la criolipolisi funziona utilizzando una modalità di intervento non invasivo. In particolare essa è preferita da chi desidera rimodellare il proprio fisico senza agire chirurgicamente ma con effetti visibili nel breve termine, e pertanto gode in questo momento di un considerevole successo.
La criolipolisi funziona eliminando l’adipe in eccesso in maniera localizzata e graduale, direttamente nei tessuti dove essa si forma, consentendo a chi ne ricorre di riprendere l’aspetto desiderato, eliminando per esempio gli inestetismi dovuti alla cellulite.
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Il macchinario con il quale si ottiene la criolipolisi funziona tramite l’utilizzo di temperature estremamente basse. Grazie ad esse sarà possibile eliminare i tessuti dove l’adipe si concentra in maniera estremamente selettiva, ed è assimilabile a quanto potrebbe ottenersi in maniera chirurgica con la liposuzione.
La procedura avviene selezionando dapprima la parte del corpo interessata dalla terapia, che sarà rapidamente raffreddata a -7° tramite dei manicotti di circa 20 cm.
A questo punto inizia il processo vero e proprio. La criolipolisi funziona inducendo la morte per le cellule del grasso sottocutaneo tramite l’apoptosi. Esso è un processo di morte cellulare differente rispetto alla necrosi cellulare, e contribuisce al mantenimento del numero di cellule di un tessuto senza danneggiarlo irrimediabilmente.
Ciò accade gradualmente e in tutta sicurezza, senza rischi per i tessuti cellulari adiacenti a quelli trattati e sostanzialmente innocuo per l’organismo di chi è sottoposto al trattamento.
Il processo di morte cellulare delle cellule adipose inizia nei giorni immediatamente successivi alla seduta, e dopo due settimana dall’inizio del trattamento è l’organismo stesso che si fa carico dell’eliminazione delle cellule adipose oramai morte, grazie ai microrganismi macrofagi che operano in tal senso. Da un punto di vista estetico la criolipolisi funziona in modo ben visibile a distanza di circa 3 mesi, nei quali il tessuto cellulare sottoposto al trattamento si è totalmente rigenerato ma senza la sua componente adiposa, che è stata appunto eliminata.
In sintesi, la criolipolisi funziona facendo leva sul fatto che le cellule adipose sono più vulnerabili al freddo rispetto ai tessuti che le circondano, ovvero i muscoli, i vasi sanguigni e le ossa.
Il trattamento è effettuato comodamente distesi un lettino, ed una seduta dura generalmente meno di 1 ora. Il paziente potrà nel frattempo svolgere altre attività come la lettura, l’ascolto di musica, o semplicemente rilassarsi in quanto il trattamento è assolutamente indolore. Terminata la seduta le normali attività quotidiane potranno essere tranquillamente riprese, e solo l’area trattata con il macchinario risulterà gelata.
La criolipolisi funziona pertanto in maniera sensibilmente diversa da altre modalità di eliminazione del tessuto adiposo. Essa è innanzitutto graduale e soprattutto non può essere considerata come procedura invasiva.
E’ graduale poiché, essendo una procedura che necessita di un certo periodo di tempo per la completa ricostruzione del tessuto cellulare, non può essere fatta nella stessa zona del corpo con un minimo di 2 mesi tra una seduta e l’altra. Non è invasiva perché la criolipolisi funziona senza l’utilizzo del bisturi e senza necessità di ricoveri ospedalieri.
Essa è comunque una procedura medica, pertanto dovrà essere eseguita esclusivamente con la supervisione di un professionista. Inoltre a titolo precauzionale è necessario verificare con un esame apposito le funzionalità epatiche. Infatti la criolipolisi funziona eliminando cellule adipose e dunque il fegato sarà sollecitato per lo smaltimento delle cellule morte causate dal trattamento.
E sebbene non sia un trattamento a buon mercato, la sua efficacia e non invasività hanno decretato il successo e la diffusione della criolipolisi.